mercoledì 16 giugno 2010

Blog's mission

Attraverso questo semplice blog, desidero trasmettere il mio amore per la natura e la terra d'origine e la poesia che esso mi inspira. Però decantare le bellezze naturalistiche d'Abruzzo sottacendo le ferite che politiche dissennate e di corto raggio gli hanno inferto e stanno infierendo non è possibile: spiagge sporche, montagne e colline aggredite da incendi ed edificazione selvaggia, inquinamento dei fiumi e dei laghi, un'inefficace gestione del territorio, con la scomparsa di specie animali (il gambero di fiume) e vegetali caratteristiche e di pregio, della minaccia costante a quelle che da millenni hanno dovuto coabitare con l'uomo riuscendovi fino ad oggi, ma che oggi rischiano di non vedere il domani (l'orso marsicano su tutte) rendono amara quella che sarebbe l'ottimistica contemplazione dei ritratti della natura generosa di cui siamo fortunatamente circondati e che né la penna né la fotografia potranno mai onorare fino in fondo. E' auspicabile l'impegno di tutti alla salvaguardia di questo bene comune e imprescindibile alla nostra sopravvivenza; l'invito agli abruzzesi a conoscere e amare la propria terra, ai non-abruzzesi di venire a visitarla; a chiunque di entrarvi in punta di piedi per non vulnerare l'equilibrio precario di questa terra così forte e così fragile.

Mario Cipollone

With this simple blog, I intend to communicate my love for Nature and my native country, the poetry that that love inspires me. But it is not possible to extol Abruzzo's beauties of Nature concealing the wounds that crazy and short-sighted policies have caused and are causing: dirty beaches, hills and mountains scorched by fires and uncontrolled urbanization, pollution of rivers and lakes, an ineffective land management, that leads to the extinction of important local animal (the river crayfish) and vegetable species, the continuous threat to those ones that have been coexisting for millennia with the man to the present day, but that risk not to see the tomorrow's dawn (the Marsican bear above all) embitter that optimistic contemplation of the portraits of the generous Nature by which we are so luckily surrounded, whom can never be honoured by any pen or camera throughout. Everyone's commitment to the protection of this common and indispensable good to our survival is as desirable and needed as the exhortation to the Abruzzeses to know and love their own land, to non-Abruzzes to come and see it, to everyone to enter it on tiptoe not to harm the precarious equilibrium of this land so strong as frail as well.

Mario Cipollone